3 cose da imparare dal personal brand di Babbo Natale

Quando Babbo Natale può influenzare il tuo personal branding.

“A Natale siamo tutti più buoni”. Così recita il vecchio adagio.

Per tener fede a questo detto, ogni anno, di questi tempi, dedichiamo gran parte dei nostri pensieri alla ricerca del regalo giusto per chi ci sta a cuore. Spesso l’impresa si rivela tutt’altro che semplice con risultati dal dubbio esito.

Chi non ha di questi problemi sono sicuramente i più piccoli. Per i bambini la richiesta dei doni è naturalmente demandata alla tradizionale missiva a Babbo Natale.

È innegabile che il personal brand di Santa Claus sia, per ogni bambino, solido, indiscutibile ed inattaccabile. Un modello talmente forte che può (e deve) essere preso ad esempio nel relazionarsi, oltre che con i più piccoli, con il prossimo in generale.

In particolare ho isolato 3 caratteristiche chiave del personal brand di Santa Claus cui ispirarsi. Ovvero:

1. La capacità di ascoltare
2. Il rispetto delle aspettative
3. Il beneficio reale arrecato

Vediamole nel dettaglio.

1. La capacità di ascoltare

Ciò che cattura subito i bambini è la disponibilità di Babbo Natale di ascoltare ogni singola richiesta. È un punto fermo, incentrato su una comunicazione sincera. Una sorta di ascolto attivo estremamente empatico. Babbo Natale sa come si è comportato il bambino e quest’ultimo sa che non può mentire. Il legame è talmente solido che la menzogna non sussiste.

Allo stesso modo, nel tuo personal branding devi familiarizzare con il tuo interlocutore, sviluppando un dialogo sincero ed applicando quella che già Plutarco definì come “l’arte di ascoltare” (L’arte di saper ascoltare, Plutarco) incentrata sulla creazione di un “gioco a due” nella conversazione, senza barriere e preconcetti.

[ctt template=”5″ link=”dbitf” via=”no” ]“Uno degli strumenti migliori per persuadere gli altri è costituito dalle nostre orecchie: ascoltandoli” – Dean Rusk [/ctt]

2. Il rispetto delle aspettative

L’aspettativa è un qualcosa che vogliamo si avveri sempre.
Non va confusa con il desiderio. L’aspettativa non sta “ferma”. Cresce. Evolve con le nostre azioni ed i nostri comportamenti. I bambini la commisurano in base alle loro azioni. Sanno esattamente cosa potersi aspettare e, salvo rari casi, Babbo Natale non li deluderà, tenendo fede alla sua promessa di valore. Questo consolida il legame, cementando la fiducia.

Allo stesso modo devi cercare di non disattendere le aspettative dei tuoi clienti. È fondamentale rispondere alle richieste in maniera puntuale e completa. Senza mai deluderli. Solo così incrementerai la tua credibilità, aumentando la fiducia nei confronti del tuo personal brand.

[ctt template=”5″ link=”dbitf” via=”no” ]“La felicità è lì quando le percezioni e le aspettative sono in gioiosa armonia” – Debasish Mridha [/ctt]

3. Il beneficio arrecato

La cosa che più rende felici i bambini è lo scoprire che i doni trovati sotto l’albero rispettano in pieno le proprie richieste. L’arrivo di quel giocattolo tanto desiderato altro che non è che la risposta ad un’esigenza. Soddisfarla arreca un beneficio notevole. Colma una lacuna e rende felici.

Ugualmente devi pensare ad offrire prodotti e servizi che rispondano ad una reale necessità del tuo target di riferimento. Solo così verrai percepito come utile e potrai scalare posizioni nelle classifiche di gradimento dell’altro sbaragliando la concorrenza.

[ctt template=”5″ link=”dbitf” via=”no” ]“Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore” – Albert Einstein [/ctt]

Fai tesoro di questi tre insegnamenti e non smettere mai di migliorare il tuo personal brand. Non c’è miglior regalo che possa fare e farti.

Con questo articolo chiudo le pubblicazioni per quest’anno. Ringraziandoti per seguirmi sempre con tanta costanza ti faccio i miei più sinceri auguri di buon Natale e felice anno nuovo.

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