10 film che possono ispirare il tuo personal branding

Oggi parlo di cinema. Ci sono dei film che, a mio avviso, possono rivelarsi un’autentica miniera d’oro in fatto di ispirazione in tema di personal branding. Ho cercato di riunirli in una personalissima top ten dove ho tenuto fuori le pellicole marcatamente biografiche.

10. Ghostbusters

Film del 1984 diretto da Ivan Reitman che non ha bisogno di molte presentazioni. Tre ricercatori universitari in parapsicologia, studiano da tempo, ma con scarsi risultati, i fenomeni paranormali. Finiti ai margini della società accademica (e non solo) i tre non demordono e continuano per la loro strada fino a quando la loro utilità sarà assolutamente necessaria per salvare New York da un’invasione di fantasmi. Credere fermamente in quello che si fa e saper offrire un servizio utile al proprio target sono gli insegnamenti principali di questo film. Oltre alla capacità di rendere riconoscibile il proprio brand con una “immagine aziendale” ben definita (le divise, gli zaini protonici, l’auto personalizzata…).

“Ventiquattr’ore al giorno, festivi non esclusi; il lavoro non ci spaventa, il conto non vi spaventa” – Peter Venkman (Bill Murray)


9. Gli stagisti

Nick (Owen Wilson) e Bill (Vince Vaughn) sono due amici quarantenni che, di punto in bianco, si ritrovano disoccupati. Prossimi alla depressione decidono di candidarsi ad uno stage lavorativo per Google. I due, totalmente a digiuno di informatica, app e social media, decidono di mettersi alla prova facendo squadra con colleghi molto più preparati e giovani di loro. Alla fine, spinti dalle loro idee più che dalle loro competenze, avranno la meglio ottenendo il lavoro. Questa allegra commedia ci insegna che non c’è un’età per perseguire un obiettivo e che è sempre possibile reinventarsi (magari utilizzando il proprio background di esperienze) in nuove e più redditizie professioni.

“La gente nutre profonda sfiducia verso le macchine. L’hai visto Terminator?” – Nick Cambpell (Owen Wilson)


8. Il segreto del mio successo

Brantley Foster (interpretato dal grande Michael J. Fox) è un giovane neolaureato alla ricerca di successo nel mondo degli affari. Trasferitosi dalle campagne del Kansas a New York, si fa assumere come fattorino nell’azienda dello zio. Quel posto, però, gli sta subito stretto. Giocando sull’equivoco riesce a spacciarsi per un nuovo dirigente. Con la complicità della zia e grazie alle proprie abilità, riuscirà a scalare la compagnia diventandone persino amministratore. Essere consapevoli dei propri mezzi, fare networking e crearsi occasioni per mettersi in mostra sono gli insegnamenti da annotare per lo sviluppo del tuo personal branding.

“Mi scusi, come posso acquisire esperienza se non trovo un lavoro che non mi permetta di far esperienza?” – Brantley Foster (Michael J. Fox)


7. Flashdance

Alex Owens (Jennifer Beals) lavora come operaia saldatrice. Di notte libera la sua passione di sempre: danzare. Si allena senza sosta e quando finalmente arriva il giorno di un’importante audizione, si fa prendere dal panico e rinuncia. Questo atto di resa solleverà molti dubbi sull’effettiva importanza del ballo per la giovane. Tra mille incertezze decide, aiutata dal compagno Nick, di continuare ad allenarsi fino a sostenere un nuovo importante provino. Questa volta, nonostante un’incertezza iniziale, riuscirà a convincere la commissione e ad ottenere un ruolo da ballerina professionista. I sogni si realizzano. Fondamentale è non smettere mai di crederci. Bisogna insistere e insistere ancora, migliorandosi sempre.

“Chi rinuncia ai propri sogni è costretto a morire.” –  Nick Hurley (Michael Nouri)]


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6. The Karate Kid

Trasferitosi in California dal New Jersey, il giovane Daniel (interpretato da Ralph Macchio) deve subito fare i conti con una gang di bulli indispettiti dalla simpatia (ricambiata) del giovane per Ali, l’ex ragazza del prepotente leader Johnny Lawrence. Disperato e vessato troverà la forza di resistere grazie agli insegnamenti dell’anziano portiere Miyagi. Così inizierà a comprendere non solo l’arte del karate, ma anche tutti gli elementi che ne compongono la filosofia. Lo scontro con Johnny culminerà in un torneo di arti marziali dove Daniel riuscirà incredibilmente ad avere la meglio. L’equilibrio interiore come forza determinante per il successo, ma anche l’abitudine alla pazienza ed alla costanza sono gli insegnamenti essenziali per portare avanti un percorso di personal branding.

“Dai la cera, togli la cera” – Maestro Miyagi (Noriyuki ‘Pat’ Morita)


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5. L’attimo fuggente

Ambientato nel 1959 nella prestigiosa Welton Academy, narra le vicende di un professore di letteratura inglese, John Keating (interpretato dal compianto Robin Williams), che con i suoi metodi anticonvenzionali, convince i suoi alunni a vivere di passioni uscendo dagli schemi. Il suicidio di uno degli studenti di Keating, però, comporterà l’allontanamento del professore dalla scuola. I ragazzi, tuttavia, non lo abbandoneranno mai facendo tesoro di tutti i suoi preziosi insegnamenti. L’importanza di un mentore nel proprio percorso di crescita si fonde all’imperativo di realizzare il proprio potenziale anche (o forse soprattutto) uscendo dalle convenzioni. Il nostro personal branding non può che far tesoro di questi insegnamenti.

“Carpe Diem. Cogliete l’attimo, ragazzi. Rendete straordinarie le vostre vite. ” –  John Keating (Robin Williams)


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4. Rocky

Film culto del 1976 vincitore di 3 premi Oscar che lancia, di fatto, Sylvester Stallone nell’Olimpo di Hollywood. La storia è nota. Rocky è un ragazzone italo-americano un po’ sbandato che cerca nella boxe rivalsa e distrazione. La fortuna bussa alla sua porta quando il campione del mondo Apollo Creed (Carl Weathers) lo sceglie come sparring partner in un incontro esibizione con in palio il titolo mondiale. Rocky punta deciso sul match allenandosi duramente, ma non basterà. Apollo vince ai punti in un match tiratissimo. Ma la sconfitta ha dato una gran popolarità al genuino sfidante. La gente lo ama e molti chiedono a gran voce una rivincita. L’importanza di ottenere visibilità per mettere in mostra le proprie qualità è fondamentale per il tuo brand. Questo film, inoltre, ci insegna che anche dal fallimento e dalla sconfitta possono emergere opportunità immense ed inattese.

“Nessuno può colpire duro come fa la vita.” – Rocky Balboa (Sylvester Stallone)


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3. Forrest Gump

Vincitore di 6 premi Oscar, Forrest Gump è un film del 1995 diretto da Robert Zemeckis. Il giovane Forrest (interpreato da un sontuoso Tom Hanks) è un ragazzo dal basso quoziente intellettivo, messo alla berlina da tutti con un malfunzionamento degli arti inferiori. Nonostante tutto riesce a vivere una vita straordinaria ricca di incontri (da Elvis a Kennedy) ed esperienze memorabili. Il messaggio che possiamo fare nostro in ottica di personal branding, è che per ottenere ciò che si vuole non bisogna essere necessariamente dei geni nel proprio campo. La passione, la curiosità e la voglia di spingersi oltre possono sopperire a molteplici lacune, rendendo la nostra vita semplicemente sensazionale e gratificante.

“La vita ci insegna che bisogna fare il meglio che si può con quello che Dio ti ha concesso.” – Forrest Gump (Tom Hanks)


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2. Il discorso del Re

Il tormentato rapporto con la corona di re Giorgio VI d’Inghilterra in questo film del 2010 premiato con 4 Oscar. Afflitto da una fastidiosa balbuzie e da un’innata paura di parlare in pubblico, Giorgio VI (interpretato da Colin Firth) si affida alle cure dell’eccentrico logopedista australiano Lionel Logue (Geoffrey Rush). Con impegno e dedizione supererà il problema risultando sempre più credibile e conquistando il cuore dei propri sudditi. Gli insegnamenti principali di questo film si ricollegano proprio all’imprescindibilità per il personal branding di creare un legame di fiducia con il proprio pubblico di riferimento.

“Cosa sta dicendo? – Non so, ma pare lo stia dicendo piuttosto bene.” – Giorgio VI  (Colin Firth)


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1. La ricerca della felicità

Chris Gardner (Will Smith) è un ottimo venditore che si muove senza molta fortuna nella vastità di San Francisco. Gli affari non decollano e le entrate scarseggiano. La moglie, stufa di tutta questa precarietà, lo abbandona lasciandolo con il figlioletto Christopher (Jaden Smith). Senza casa e soldi i due faranno fronte alle mille difficoltà della nuova vita senza mai arrendersi. Forti di una felicità interiore che li porterà a superare i momenti di difficoltà. Non può esserci un percorso di personal branding senza momenti di crisi. La voglia di mollare tutto è un demone che tutti, prima o poi, dovremo affrontare. Impariamo a gestire le crisi con calma e non perdiamo di vista l’obiettivo finale del nostro viaggio. Conserviamo sempre la nostra piccola dose di felicità. Presto o tardi ci tornerà utile.

“Quando hai un sogno devi proteggerlo, non farti dire mai da nessuno che non sai fare qualcosa” –  Chris Gardner (Will Smith)

Sei d’accordo con questa classifica? Quanti di questi film hai visto? Hai da consigliarne altri? Fammi sapere!

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